14 October 2020 - 27 February 2022

I Marmi Torlonia. Collezionare Capolavori

A cura di
Salvatore Settis e Carlo Gasparri

Grazie a uno storico accordo tra il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo e la Fondazione Torlonia, più di novanta eccezionali marmi della collezione Torlonia saranno protagonisti di una grande mostra I marmi Torlonia. Collezionare capolavori curata da Salvatore Settis e Carlo Gasparri con l’allestimento di David Chipperfield Architects Milano.


I marmi Torlonia costituisco uno spaccato altamente rappresentativo e privilegiato della storia del collezionismo di antichità in Roma dal XV al XIX secolo. Le sculture in mostra non sono solo insigni esempi di scultura antica (busti, rilievi, statue, sarcofagi ed elementi decorativi), ma anche il riflesso di un processo culturale – gli inizi del collezionismo di antichità e il passaggio dalla collezione al Museo – di fondamentale importanza: un processo in cui Roma e l’Italia hanno avuto un primato incontestabile. Perciò l’esposizione ripercorre il formarsi della raccolta Torlonia, e l’ultima delle sue cinque sezioni si lega in modo eloquente all’adiacente esedra dei bronzi e del Marco Aurelio nei Musei Capitolini, evidenziando il nesso fra gli inizi del collezionismo privato di antichità e il significato della donazione dei bronzi del Laterano al Comune da parte di Sisto IV nel 1471.

I marmi Torlonia. Collezionare capolavori inaugura, con la prima tappa del tour mondiale a Roma, la nuova sede espositiva dei Musei Capitolini di Roma Capitale a Villa Caffarelli, tornati all’originario splendore grazie all’impegno della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. La scelta della sede è legata al tema del percorso espositivo, incentrato sulla storia del collezionismo, in cui la vicenda del Museo Torlonia alla Lungara (fondato dal principe Alessandro Torlonia nel 1875), si inserisce con eccezionale rilevanza. La Collezione Torlonia, che conta 620 pezzi eccezionalmente catalogati nel 1881, in testi e fototipie, da Pietro Ercole Visconti è infatti l’esito di una lunga serie di acquisizioni e di alcuni significativi spostamenti di sculture fra le varie residenze della famiglia. Le sculture esposte in mostra, sono state restaurate dalla Fondazione Torlonia con il contributo della maison Bvlgari e descritte in un nuovo catalogo edito da Electa.

L’esposizione segna il primo passo dell’accordo siglato il 15 marzo 2016 tra il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo e la Fondazione Torlonia ed è il risultato dell’intesa istituzionale sottoscritta dalla Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e dalla Soprintendenza Speciale di Roma con la stessa Fondazione Torlonia. La mostra è la prima tappa di un tour mondiale che si concluderà con l’individuazione di una sede espositiva permanente per l’apertura di un nuovo Museo Torlonia.

 

Collezione Torlonia ©FondazioneTorlonia Ph. Oliver Astrologo

Collezione Torlonia ©FondazioneTorlonia Ph. Oliver Astrologo

Ritratto di Giulia Domna, su busto antico non pertinente dallo Studio Cavaceppi, inizi del III secolo d.C. Marmo bianco MT 573   ©FondazioneTorlonia Ph. Oliver Astrologo

Ritratto di Giulia Domna, su busto antico non pertinente dallo Studio Cavaceppi, inizi del III secolo d.C. Marmo bianco MT 573 ©FondazioneTorlonia Ph. Oliver Astrologo

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Sezione I – il Museo Torlonia (sala 1) In primo piano statua di Germanico da Cures in Sabina, I secolo d.C. Bronzo. ©FondazioneTorlonia Ph. Oliver Astrologo

Sezione I – il Museo Torlonia (sala 1) In primo piano statua di Germanico da Cures in Sabina, I secolo d.C. Bronzo. ©FondazioneTorlonia Ph. Oliver Astrologo

Sezione II. Scavi Torlonia (secolo XIX) (sala 2). Veduta d’insieme ©FondazioneTorlonia Ph. Oliver Astrologo

Sezione II. Scavi Torlonia (secolo XIX) (sala 2). Veduta d’insieme ©FondazioneTorlonia Ph. Oliver Astrologo

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Sezione I – il Museo Torlonia (sala 1) Ritratto di Caracalla (regnò 198–217 d.C.), su busto antico non pertinente, da Villa Albani, inizi del III secolo d.C. Marmo bianco  ©FondazioneTorlonia Ph. Oliver Astrologo

Sezione I – il Museo Torlonia (sala 1) Ritratto di Caracalla (regnò 198–217 d.C.), su busto antico non pertinente, da Villa Albani, inizi del III secolo d.C. Marmo bianco ©FondazioneTorlonia Ph. Oliver Astrologo

Sezione II. Scavi Torlonia (secolo XIX) (sala 2) Sarcofago del centurione Lucius Pullius Peregrinus rinvenuto tra la Via Appia e la Via Latina, intorno al 240–250 d.C. Marmo proconnesio per la cassa; bianco a striature grigie per il coperchio   ©FondazioneTorlonia Ph. Oliver Astrologo

Sezione II. Scavi Torlonia (secolo XIX) (sala 2) Sarcofago del centurione Lucius Pullius Peregrinus rinvenuto tra la Via Appia e la Via Latina, intorno al 240–250 d.C. Marmo proconnesio per la cassa; bianco a striature grigie per il coperchio ©FondazioneTorlonia Ph. Oliver Astrologo

Collezione Torlonia ©FondazioneTorlonia Ph. Oliver Astrologo

Collezione Torlonia ©FondazioneTorlonia Ph. Oliver Astrologo

Sezione III. Villa Albani e lo Studio Cavaceppi (secolo XVIII) (sala 5) In primo piano Gruppo di due guerrieri, uno con firma di Philoumenos (?) da Villa Albani, I secolo d.C. marmo pentelico con integrazioni in marmo lunense; base moderna in bardiglio  ©FondazioneTorlonia Ph. Oliver Astrologo

Sezione III. Villa Albani e lo Studio Cavaceppi (secolo XVIII) (sala 5) In primo piano Gruppo di due guerrieri, uno con firma di Philoumenos (?) da Villa Albani, I secolo d.C. marmo pentelico con integrazioni in marmo lunense; base moderna in bardiglio ©FondazioneTorlonia Ph. Oliver Astrologo

Collezione Torlonia ©FondazioneTorlonia Ph. Oliver Astrologo

Collezione Torlonia ©FondazioneTorlonia Ph. Oliver Astrologo

©FondazioneTorlonia Ph. Oliver Astrologo

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