Nilo Torlonia, già Barberini-Albani

Nilo Torlonia, già Barberini-Albani

Nilo Torlonia, già Barberini-Albani

Nilo Torlonia, già Barberini-Albani

Nel Foro della Pace, magnifico santuario dedicato alla Pace dall’imperatore Vespasiano, era collocata una imponente opera ispirata alla statuaria alessandrina di età ellenistica che ritraeva il Nilo, fiume della terra d’Egitto anticamente venerato al pari di una divinità per la sua potenza benefica e generatrice. La scultura che adornava il foro è stata oggetto di numerose repliche, tra le quali spicca il Nilo Torlonia, già Barberini-Albani. Il piccolo coccodrillo dalle fauci spalancate e la sfinge che affiancano la figura virile evocano con grande immediatezza la terra egiziana. La divinità fluviale è rappresentata come un uomo di età matura, semidisteso e coperto solo parzialmente da un himation, recante uno dei suoi attributi caratteristici, un corno colmo di frutti e fiori: la cornucopia, in latino “corno dell’abbondanza”, simbolo di grande prosperità e fertilità.

Inventario: MT 427

Materiale: Marmo colorato

Tecnica: opera scolpita attraverso l’uso di: subbie, scalpelli, gradine, raspe

Datazione: età imperiale